09 dicembre 2006

Quando i Mondi si Scontrano



Tra le tante "passionacce" che mi coinvolgono, la fantascienza mi ha accompagnato da sempre.
Devo dire che è una delle poche, perché spesso mi lascio trasportare dalla curiosità, dall'emozione dello sviscerare un argomento, un genere, o altro...salvo poi gettarlo nel dimenticatoio...

Vabbè, per tornare a questo film, della fantascienza amo soprattutto i vecchi film, come questo When World Collide, datato 1951.
Sono film ideali da guardare sotto le coperte, in queste fredde giornate d'inverno (quasi), dove il grigiore del cielo non lascia spazio ai colori.

Vecchi film nei quali si trova un'audacia bellissima, nelle idee, nelle invenzioni sceniche, nella trama, che li fanno dei veri precursori di tutta una serie di sequel (più o meno involontari) che le megaproduzioni di Hollywood ci propinano.

Per capirci: tutte le "idee" contenute nei grandi kolossal catastrofici degli ultimi anni (da Armageddon a The Day After Tomorrow") sono già qui.

Due pianeti sono in rotta di collisione con la Terra. Sono scoperti per caso da alcuni astronomi. Si ingaggia allora una lotta contro il tempo ma anche contro i governi, che vogliono far finta di nulla. Saranno alcune imprese private a finanziare la costruzione di una astronave (una sorta di nuova Arca di Noè) che dovrà salvare il salvabile del genere umano e della Terra, tentando di atterrare su uno dei due pianeti, che si presume essere abitabile.

L'idea progressista del futuro, della capacità dell'uomo di risolvere i grandi drammi è del tutto figlia della ricostruzione post-bellica nella quale il film viene prodotto.
Saremmo oggi così "ottimisti" sulle sorti future dell'umanità, in caso di un tale disastro?
Bello, da vedere, per gli appassionati.

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