01 febbraio 2006

... e in più, si guadagna di meno!!



Dal quotidiano La Repubblica del 1° febbraio 2006.

A corollario di quanto affermato nel mio precedente post, leggo proprio oggi un interessante articolo, a firma di Federico Pace, nel quale si evidenzia un'altro piccolo neo nella situazione lavorativa dei giovani laureati italiani.
Cito:
"Trovano lavoro, sono pronti ad accettare più flessibilità ma si ritrovano con stipendi sempre più bassi. E per i laureati diventa sempre più difficile accedere in tempi ragionevoli a posizioni di rilievo.
Tornano a crescere gli stipendi degli italiani, ma quando si tratta delle tasche dei giovani le cose vanno peggio che mai. Quasi la metà di chi ha un'età compresa tra 25 e 32 anni, dati dell'ultima indagine Ires-Cigl, ha uno stipendio che oscilla tra 800 e mille euro. A questi vanno aggiunti un altro spicchio importante (il 22,3%) che si deve accontentare di meno di 800 euro. Solo un dieci per cento di loro si trova a fine mese una busta paga tra 1.200 euro e 1.500 euro
"
E ancora:
"Ma quel che più preoccupa è che non si tratta più solo della diminuzione dello stipendio d'entrata in azienda, a cui i giovani devono sottoporsi già da qualche tempo, ma anche di un inesorabile rallentamento della crescita retributiva lungo l'arco della carriera. Ovvero, il laureato fa sempre più difficoltà a veder crescere la propria retribuzione con l'andare del tempo"

Beh, che dire... Ma quella famosa MERITOCRAZIA di cui si parlava qualche tempo fa, vera mano risolutrice delle questioni di mercato, che fine avrà mai fatto? Oppure va tutto bene così?

Per la prima volta, da quando è cominciata la "moderna" società occidentale, in Italia si avrà una generazione di giovani che avrà meno opportunità, meno possibilità e meno forza economica di quelle precedenti... ma non se n'è accorto nessuno??

Vado a bere un tea... Almeno quello me lo posso ancora permettere...

Image courtesy of www.inwebadriatico.it

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