10 gennaio 2006

Apple cambia pelle! Anzi, il cuore...

Oggi, 10 gennaio 2006, alle ore 19:30 circa (ora italiana), Steve Jobs, CEO (amministratore delegato) di Apple Computer Inc. ha presentato a S.Francisco il nuovo MacBook (che sostituisce il PowerBook) e il nuovo iMac.
(Maggiori informazioni sul sito Apple)

Se ad una prima occhiata i due prodotti risultano molto simili ai precedenti, in realtà si tratta della materializzazione di una vera e propria svolta epocale. I processori che equipaggiano i due modelli sono infatti prodotti da Intel, che per la prima volta diventa fornitore di Apple Computer Inc.

Questo magari turberà poca gente, specie coloro che hanno un PC o che conoscono Apple solo per l'iPod. Io uso computer Apple dal 1993, ai quali sono passato dopo aver lasciato mamma Commodore e la mitica Amiga.

Intel ha sempre rappresentato, per noi Apple fans della prima ora, un gigante cattivo, che faceva parte della sacra triade IBM - Microsoft -Intel, sorta di lega massonica che aveva conquistato il mondo con computers retrogradi, instabili e anche un pò anacronistici, per celare la vera innovazione nell'informatica.

Oggi, sapere che tutto questo non esiste più, che nei nostri Mac batterà un cuore Intel, mi fa sinceramente un pochino tristezza.
Apple ha giustificato la sua scelta con la necessità di garantire ai suoi fan un prodotto più performante ed attuale. Anche se, fino a qualche anno fa, la sua pubblicità era tutta incentrata sulla superiore potenza dell'architettura RISC dei processori PowerPC. Architettura che personalmente ritengo ancora superiore, almeno concettualmente. Penso che il rimangiarsi tutto quanto affermato debba essere ben motivato. Magari non per uno spirito altruistico verso gli utenti, ma per esigenze di produzione.

Beh, che dire, scoprire che una propria azienda mito cambia in maniera così considerevole è comunque un bel colpo. Sarebbe, per fare un paragone, come se la Ferrari producesse automobili... con motori prodotti da Porsche!!

Voglio solo sperare che tutto questo non porti ad un ulteriore impoverimento del mondo informatico. L'omologazione e la standardizzazione raramente aiutano l'innovazione. Da oggi, Apple produrrà dei PC. Belli, ricercati, completi, costosi...ma pur sempre dei PC... Basterà il solo MacOS a garantire la continuità (o un aumento) nella quota di computer utilizzati nel mondo? Oppure partirà una caccia serrata per riuscire a far girare MacOS su qualsiasi PC?

Non so perché, ma sento molto freddo...

Comments:
Già, proprio così... E sai, fa anche un po' specie leggere nelle carateristiche che... beh... volendo si può installare anche Windows!!!!! OH MY GOD!!!

Così come fa specie che tutti parlino di più velocità, quando in realtà si è passati da una architettura a 64 bit (il PowerPC G5) ad una più vecchia a 32 bit (Intel Core Duo = Yonah a doppio nucleo).

Sono proprio dei PC... e se gira Windows, allora significa che in qualche modo è possibile anche il contrario... e allora è solo questione di tempo, poi anche il MacOS X sarà crackato e funzionerà su tutti i PC...

Eppoi, oggi che se un Mac gira Windows, per quale motivo una software house dovrebbe sviluppare due versioni di un programma o di un gioco? Tanto vale farne una sola...
 
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